Lo scopo delle pratiche di meditazione è quello di indurre lo stato spontaneo di meditazione. È impossibile insegnare la meditazione, non importa quello che dicono molte persone. Se una persona vi dice che vi insegnerà la meditazione, allora non è del tutto sincera. Anche se probabilmente non è altro che un gioco di parole, l’unica cosa che chiunque può insegnare è un metodo che vi condurrà all’esperienza della meditazione. Ricordate questo punto importante: la meditazione è irraggiungibile per il fatto stesso che è al di là delle parole.
Molte persone si siedono, chiudono gli occhi per un po’ e pensano di aver meditato.
Questo è semplicemente vivere nel mondo esterno con gli occhi chiusi.
La meditazione è al di là di queste interazioni interne o esterne con il mondo.
Lo stato di esperienza della meditazione non è limitato solo a quelle persone che siedono in un luogo tranquillo con gli occhi chiusi ed eseguono varie pratiche per indurre la meditazione. Questo è semplicemente un metodo di meditazione e si chiama raja yoga. È anche possibile essere in uno stato di meditazione mentre si eseguono i doveri quotidiani. Questo è più in linea con le pratiche del karma yoga e del bhakti yoga. Una persona può compiere le azioni più banali e allo stesso tempo trovarsi negli stadi più alti di estasi. Può tagliare il prato, guidare un’auto, prendere decisioni politiche, lavare i piatti e allo stesso tempo vivere in uno stato di meditazione. E probabilmente nessun altro, a meno che non fosse anche lui in uno stato simile, se ne sarebbe reso conto. Le vostre azioni non indicherebbero in alcun modo che state meditando
Le pratiche di meditazione e l’ esperienza
Lo stato di esperienza della meditazione non è limitato solo a quelle persone che siedono in un luogo tranquillo con gli occhi chiusi ed eseguono varie pratiche per indurre la meditazione. Questo è semplicemente un metodo di meditazione e si chiama raja yoga. È anche possibile essere in uno stato di meditazione mentre si eseguono i doveri quotidiani. Questo è più in linea con le pratiche del karma yoga e del bhakti yoga. Una persona può compiere le azioni più banali e allo stesso tempo trovarsi negli stadi più alti di estasi. Può tagliare il prato, guidare un’auto, prendere decisioni politiche, lavare i piatti e allo stesso tempo vivere in uno stato di meditazione. E probabilmente nessun altro, a meno che non fosse anche lui in uno stato simile, se ne sarebbe reso conto. Le vostre azioni non indicherebbero in alcun modo che state meditando
esto è tratto dallo studio e dalla pratica dai maestri Swami Sivananda Saraswati e Swami Satyananda Saraswati