Pranamaya kosha e il pranayama
La definizione di pranayama è solitamente controllo del respiro. Anche se questo può sembrare una mera interpretazione alla luce delle pratiche coinvolte, che non trasmette il pieno significato di pranayama.
Se si tiene conto di ciò che abbiamo già detto a proposito del prana e del corpo bio-plasmatico, si può affermare che l’obiettivo primario del pranayama è quello di portare il controllo molto di più che al respiro.
Il pranayama utilizza il processo di respirazione come mezzo per manipolare tutte le forme di prana all’interno della struttura umana sia grossolana che sottile. Questo a sua volta si ripercuote sulla mente e sul corpo fisico. La parola pranayama è generalmente tradotta male.
La parola yama significa controllo, Ma la parola che viene legata a prana per formare pranayama non è yama.
È ayama. Prana + ayama dà pranayaama.
Ayama è definita come allungamento, estensione, contenimento, espansione (delle dimensioni tempo e spazio). Così pranayama significa estendere e superare i propri limiti normali. Fornisce il metodo con cui si è in grado di raggiungere alti stati di energia vibratoria.
Pranamaya kosha e il corpo pranico
Pranayama è un metodo per raffinare il proprio corpo pranico, del corpo fisico e anche della mente. In questo modo è possibile per un praticante, venire a conoscenza di nuove dimensioni dell’esistenza. Rendendo la mente calma e ferma, è permesso, alla coscienza di brillare senza distorsioni.
Le pratiche di pranayama riducono al minimo i pensieri e i conflitti nella mente e può anche riuscire a interrompere completamente i processi della mente.
Parte del testo è tratto dallo studio e dalla pratica dai maestri Swami Sivananda Saraswati e Swami Satyananda Saraswati