Il mantra di Ganesha è uno dei mantra più popolari nella cultura indiana. Esso è una preghiera rivolta a Ganesha, la divinità indù con la testa di elefante, conosciuto come il “Distruttore degli ostacoli” e il “Signore della saggezza”. Il mantra “Om Gam Ganapataye Namaha” è usato per invocare la benedizione e la protezione di Ganesha, per rimuovere gli ostacoli e per garantire il successo nella vita.
Il mantra è composto da quattro parti: “Om”, “Gam”, “Ganapataye”, e “Namaha”. La parola “Om” è considerata il suono primordiale, la vibrazione fondamentale dell’universo. “Gam” è la sillaba segreta che rappresenta Ganesha, e il suo suono aiuta ad evocare la sua presenza. “Ganapataye” è il nome di Ganesha, che significa “Signore degli esseri” o “Signore degli ostacoli”. “Namaha” è una parola sanscrita che significa “Saluto a te”.
Il significato del mantra è profondo e simbolico. Il suono “Om” rappresenta l’unione con il divino, “Gam” rappresenta la rimozione degli ostacoli, “Ganapataye” rappresenta la saggezza e l’intelligenza, e “Namaha” rappresenta il rispetto e l’onore alla divinità.
Inoltre, un altro mantra popolare di Ganesha è “Vakratunda Mahakaya”. Questo mantra viene anche spesso recitato per invocare la benedizione di Ganesha. “Vakratunda” significa “dai contorni curvi” e “Mahakaya” significa “dal grande corpo”. Il mantra si riferisce all’aspetto fisico di Ganesha, la sua testa di elefante e il suo grande corpo.
Mantra di Ganesh “Vakratunda Mahakaya”:
Vakratunda Mahakaya
Suryakoti Samaprabha
Nirvighnam Kuru Me Deva
Sarva-Kaaryeshu Sarvadaa
La traduzione del mantra è la seguente:
“Saluto te, o Dio dalle curve sinuose e dal grande corpo, che risplendi come un milione di soli. Ti prego di rimuovere tutti gli ostacoli dal mio cammino, in modo che possa completare ogni lavoro con successo.”
La mitologia dietro il mantra di Ganesha è molto ricca e interessante. Secondo la leggenda indù, Ganesha è nato dalla dea Parvati e dal Signore Shiva. La leggenda narra che Parvati creò Ganesha dal suo corpo per proteggere la sua casa, mentre suo marito Shiva era fuori a meditare per lunghi periodi di tempo.
Inoltre Ganesha acquisì la sua testa di elefante quando suo padre, il Signore Shiva, lo decapitò per errore durante un combattimento. Per riparare il suo errore, Shiva decise di sostituire la testa di Ganesha con quella del primo essere vivente che incontrò, che era un elefante. Da quel momento in poi, Ganesha divenne noto come il signore degli ostacoli, poiché era in grado di superare qualsiasi difficoltà con la sua saggezza e il suo coraggio.
Hari Om Tat Sat
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