La paura del fallimento e la programmazione mentale.
Il cervello ha ricordo di esperienze passate, dei consigli dati a noi dai nostri genitori, i nostri insegnanti, i nostri amici; chiunque e qualsiasi cosa con la quale siamo stati in contatto o interagito fino a oggi. Queste esperienze determinano come reagiamo verso le differenti situazioni della vita. In qualsiasi momento i dati dall’ambiente interno ed esterno vengono inviati tramite impulsi nervosi al cervello. Una particolare parte del cervello chiamata il sistema limbico confronta queste informazioni in entrata con le precedenti esperienze memorizzati nella memoria della corteccia cerebrale. Alla luce di queste memorie, rispondiamo ai dati in modo fisso, programmato. In altre parole, la risposta della nostra mente e del corpo a situazioni di vita è determinata dal precedente condizionamento mentale.
Se le situazioni che incontriamo nella vita non contraddicono le nostre esperienze precedenti, allora soffriamo nessuna tensione emotiva o mentale. Se, tuttavia, i dati in arrivo dall’ ambiente circostante non si adattano al modello dei nostri ricordi, allora il sistema limbico inizia a creare tensione. È stato progettato in questo modo, per affrontare le situazioni non familiari e potenzialmente pericolose, senza trovarci inconsapevoli.
Siamo programmati per diventare tesi per essere pronti a situazioni anomali.
È una misura protettiva. Eppure la maggior parte di noi è così male condizionata che rispondiamo a quasi tutte le situazioni della vita come se fossero una minaccia per la nostra sopravvivenza. Proviamo costantemente l’odio, la paura, la rabbia e così via. Noi viviamo in uno stato di tensione fisica e mentale.
Il più grande dei complessi
Eppure questa risposta emotiva eccessiva alle situazioni della vita, non è necessaria per ventiquattro ore al giorno. E ‘necessaria solo quando ci troviamo di fronte a una vera e propria emergenza. Abbiamo bisogno di cambiare i nostri programmi mentali, in modo che i dati non familiari provenienti dall’ambiente non portino automaticamente il sistema limbico in azione. In questo modo possiamo cominciare a rilassarsi e goderci di più la vita.
Uno dei più grandi complessi che l’uomo moderno ha è la paura del fallimento; il desiderio di avere successo.
Ogni persona si sente che deve avere un grande successo o perderà il rispetto dei suoi amici, della famiglia e di se stesso. Questa paura è solo una risposta programmata; forse i nostri genitori e insegnanti continuamente ci hanno indottrinati che le uniche persone meritevoli nel mondo sono state quelli che hanno realizzato qualcosa. Di conseguenza siamo sempre preoccupati di fallire ; ogni situazione che incontriamo nella vita, ogni persona che incontriamo è una sfida, perché possono vederci come fallimenti. Questa è la chiave della paura del fallimento.
Il nostro atteggiamento nei confronti della vita dipende dalla nostra mente; un inadatto, non realistico, incompatibile stato mentale, comporta un continuo conflitto con l’ambiente e una conseguente infelicità e stress. Un programma mentale espansivo, realistico, porta ad un’ armoniosa interazione e a buone relazioni con l’ambiente e con le altre persone, che ci condurranno alla felicità e al rilassamento.