India e Yoga, perché l’ India.
Si ritiene che la pratica dello Yoga sia iniziata con l’alba della civiltà. La scienza dello yoga ha origine migliaia di anni fa, molto prima che nascessero le prime religioni o sistemi di credenze. Nella tradizione yogica, Shiva è visto come il primo yogi o Adiyogi, e il primo Guru o Adi Guru.
Mille anni fa, sulle rive del lago Kantisarovar nell’Himalaya, Adiyogi riversò la sua profonda conoscenza nei leggendari Saptarisis o “sette saggi” .I saggi portarono questa potente scienza yoga in diverse parti del mondo, compresa l’Asia, il Medio. È interessante notare che gli studiosi moderni hanno notato e si sono meravigliati dei stretti parallelismi tra le culture antiche di tutto il mondo, ma in India il sistema yogico ha trovato la sua massima espressione: Agastya, il Saptarishi che ha viaggiato attraverso il subcontinente indiano, ha modellato questa cultura intorno a un modo di vivere core yogico.
C’era uno Yoga primordiale o puro che si è manifestato nelle tradizioni mistiche dell’Asia meridionale. Questo era il periodo in cui lo Yoga veniva praticato sotto la guida diretta del Guru e il suo valore spirituale riceveva particolare importanza. Era una parte delle Upasana e lo yoga sadhana era incorporato nei loro rituali.
Sebbene lo Yoga fosse praticato nel periodo pre-vedico, il grande Saggio Maharshi Patanjali ha sistematizzato e codificato le pratiche allora esistenti dello Yoga, il suo significato e la sua conoscenza correlata attraverso i suoi Yoga Sutra. Dopo Patanjali, molti saggi e maestri dello yoga contribuirono notevolmente alla conservazione e allo sviluppo del campo attraverso le loro pratiche e letteratura ben documentate.
India e yoga un collegamento che non si è mai interrotto dalla notte dei tempi.
L’ India vista dagli occhi di noi occidentali non è ciò che ci aspettiamo. Ci aspettiamo di vedere saggi e Yogi in tutte le strade. Tranquillità e armonia nei villaggi, ma non è così. Lo Yoga è molto più profondo di quanto i nostri occhi possano vedere. E’ la cultura di tutti i giorni, non sono solo le Asana, il Pranayama e lo stato di meditazione.
Per chi vuole intraprendere un viaggio in India, il consiglio che diamo, è di aprire il cuore e cercare di sentire ciò che l’ India trasmette
Hari Om Tat Sat
Orientiamo.com