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Niyama

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YAMA NIYAMA

Sono indicazioni, strumenti di lavoro che applicati creano armonia nella vita. La finalità e’ una vita in perfetta armonia con noi stessi e con quello che ci circonda. YAMA E NIYAMA sono fatti dall’uomo per l’uomo. Ci donano, non un codice di condotta ma una prospettiva di vita, un’attitudine nei confronti della vita stessa. L’applicazione di YAMA E NIYAMA implica un passaggio importantissimo che consiste nel portare la nostra pratica verso l’esterno, non ci sarà più scissione tra la pratica di yoga e la nostra vita quotidiana.

NIYAMA      significa attitudini, sono definiti i comportamenti da seguire,  riguardano la relazione con noi stessi.

1 -SAUCA: significa purezza, e’ la purificazione, la pulizia. Può essere del corpo, delle emozioni, della mente.

Per praticare Sauca nel corpo serve attenzione nella dieta le pratiche di asana e kriya,  per la purificazione delle emozioni le pratiche di pranayama e per la pulizia della mente le pratiche di meditazione.

2 -SAMTOSA: significa gioia incondizionata, e’ contentezza, e’ appagamento. Sono appagato quando non ho desideri. E’ accogliere quello che viene con gioia, e’ essere felici per ciò che si ha. E’ accettare e credere che riceviamo ciò di cui abbiamo bisogno, non importa se etichettato positivo o negativo dalla mente. E’ essere grati, e’ celebrare la vita. Non e’ accontentarsi. Rappresenta un’intensa e gioiosa partecipazione alla vita, che richiede una finezza incredibile di percezione per assaporare il miracolo e la benedizione dell’essere vivi.

Per praticare Samtosa occorre consapevolezza del momento presente (concentrazione): nel presente la mente e’ libera da desideri, dalle paure per il futuro e dai rimpianti del passato. Samtosa porta al sentimento di completezza, al godere della felicita del preciso istante che si sta vivendo.

3 -TAPAS: significa austerità, e’ disciplina, e’ calore di determinazione, e’ il fuoco interiore che brucia tutti i desideri e gli ostacoli. Tapas e’ imparare ad essere semplici, non complicati; La semplicità arriva con l’appagamento, che niente ha a che vedere con quanto si possiede.

Per praticare Tapas serve una promessa, e’ prendere un voto, e’ impegnarsi nel fare o nel non fare qualcosa per un determinato periodo di tempo, con progressione e realismo nel formularla. E’ utile per mettere energia in un area della nostra vita che necessita di maggiore attenzione. Sviluppa fiducia nella forza di volontà, autostima e sicurezza, mantenendo umiltà; non deve andare ad aumentare l’ego ma a creare più determinazione nella ricerca spirituale.

4 -SVADHYAYA: significa studio individuale, e’ vedere dentro di se’. E’ essere consapevoli di se stessi in tutte le attività fino al punto si accogliere e accettare i nostri limiti, essere centrati e non reagire automaticamente .

Per praticare Svadhyaya leggere i testi sacri al fine di comprendere la teoria che sta dietro alla pratica dello yoga e studiare la nostra vera natura. Non e’ un processo di auto/analisi ma e’ semplicemente guardare dentro di se, meditare su di se. Chi sono io?

5 -ISVARA PRANIDHANA: significa abbandono, e’ il totale abbandono all’assoluto. Unendoci con il creato troviamo il nostro posto nel mondo. E’ dopo aver integrato e conosciuto il nostro IO che possiamo abbandonarlo per andare in una dimensione non egoica. Uno spazio dove la resa e l’abbandono si rendono possibili.

Per praticare Isvara Pranidhana cercare di riconoscere la volontà superiore che regola il creato. La mente purificata sviluppa unione ovvero yoga.

Hari om Tat Sat