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Meditazione

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Meditazione

Molte persone hanno fretta di fare l’esperienza della meditazione. Ciò è comprensibile, ma nessun tipo di fretta o aspirazione porterà all’esperienza, a meno che la mente così complicata e tempestosa si sia calma ta. La meditazione è un processo spontaneo che può avvenire solo quando la mente è stata portata ad un certo livello di armonia e di uni-direzionalità. Ciò vale sia che la mente sia calma per un breve o per un tempo prolungato. Bisogna essere armonizzati. Altrimenti, la meditazione non può sorgere. Uno delle più semplici, sicure e sistematiche pratiche meditative si chiama japa. Si tratta di un metodo che è adatto a tutti, senza eccezioni.

La meditazione il Japa

La preoccupazione principale della maggior parte delle persone dovrebbe essere quello di affrontare e di dissolvere i conflitti interiori e i desideri repressi. Japa è un metodo utile che lentamente rimuove gli aspetti negativi della parte inconscia della mente, con molto meno rischio di possibili effetti collaterali brutti o sgradevoli. Si rilassa la parte personale della mente, che a sua volta può portare alla sviluppo naturale della meditazione. Japa è un eccellente tecnica di preparazione per il Kriya Yoga, poiché sintonizza la mente in modo che si possa ottenere il massimo dalle pratiche. Inoltre, japa in sé è una parte integrante del kriya yoga. Pertanto, se si pratica japa allora ci potrà fondare una base preziosa per il futuro.

La pratica del Japa Mala

Japa è probabilmente il più diffuso e universale sistema meditativo. Si tratta di una parte integrante dello yoga e del tantra, così come in generale per l’induismo. Molte scritture tradizionali descrivono le pratiche e i meriti di Japa, in particolare nei testi tantrici. Molti degli antichi yogi sono raffigurati nel practisingjapa. Secondo la tradizione, Brahma,  il  creatore  dell’ universo ha sviluppato tutto attraverso il continuo japa del mantra AUM. Da questo si capisce l’importanza del  japa  nella  vita spirituale.

Japa non è solo confinata in India.  Nel  percorso buddista di Mahayana utilizza ampiamente il japa con un mala di 108 grani e 3 perline aggiuntive, che rappresentano, rispettivamente, il rifugio nel Dharma, Buddha e Sangha. I sistemi più ortodossi del cristianesimo usano ampiamente il Japa. Chiunque sia stato a un monastero cattolico romano, convento o  scuola avrà visto i monaci o le monache usare il rosario.

Sw. Satyananda Sarasvati

Hari Om Tat Sat.